Un impianto di climatizzazione è la scelta ideale per chi desidera rinfrescare gli ambienti domestici o aziendali, oppure scaldarli nelle fredde giornate di inverno.
Infatti le tecnologie più recenti hanno permesso di produrre impianti in grado di riscaldare quando fa freddo ma anche di deumidificare nelle giornate più calde.
La pompa di calore estrae il calore dall’ambiente esterno trasferendolo all’interno del locale di destinazione portandolo a livello di calore desiderato ed è composta da:
- condensatore
- valvola di espansione
- compressore
- evaporatore
Questi elementi lavorando in sinergia permettono di scaldare o raffreddare l’aria, a seconda delle esigenze.
Esistono due tipologie di climatizzatori: quello fisso (split) e quello portatile.
Il primo prevede due parti: una esterna con compressore e una interna con condensatore ed evaporatore. Il principale vantaggio di questo modello è la possibilità di collocare la parte rumorosa all’esterno, mentre la parte restante all’interno dell’ambiente che si intende riscaldare o raffreddare.
Il climatizzatore portatile ( con o senza tubo) prevede invece un’unica unità mobile composta da: compressore, condensatore ed evaporatore. Per questa tipologia di climatizzatore è necessaria una finestra che consenta l’espulsione dell’aria calda prodotta durante il funzionamento.
Uno dei vantaggi principali risiede nella possibilità di spostare il macchinario da una stanza all’altra ed è consigliato del caso di spazi limitati.
Il climatizzatore è un valido alleato, nel corso di tutto l’anno, occorre però sceglierlo in base a determinati fattori.
Anzitutto è bene calcolare con precisione il fabbisogno dello spazio da scaldare/raffreddare moltiplicando i metri cubi per il coefficiente termico.
E’ utile considerare inoltre le condizioni degli infissi e dei serramenti, l’esposizione al sole e il numero di persone che occupano gli spazi a cui è destinato.
Anzitutto occorre installare il climatizzatore in periodi specifici dell’anno per esempio, nel caso di climatizzatori con la sola funzione di raffreddamento, è preferibile installarli nel corso della stagione raffreddamento così da limitare perdite, eccessivi consumi e pagare l’impianto a costi contenuti.
E’ inoltre fondamentale affidarsi ad esperti di settore che guidino nella scelta dell’impianto migliore.
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La legge di Bilancio 2022 ha confermato il bonus condizionatori, garantendo uno sconto del 50 o del 65 % a chi acquisterà un condizionatore a pompa di calore
L’acquisto del condizionatore, per godere della detrazione, deve avvenire entro e non oltre il 31 dicembre 2022 ed è applicabile nel caso di:
- deumidificatore d’aria;
- termopompa o pompa di calore;
- climatizzatore a basso consumo;
Per beneficiare della detrazione occorre che lo stabile sia a norma, accatastato o in fase di accatastamento, che il pagamento dei lavori sia effettuato attraverso sistemi tracciabili e che sia adeguatamente documentato
Il bonus condizionatori si può richiedere in tre modi:
- con sconto in fattura: in questo caso occorre effettuare un pagamento attraverso bonifico bancario
- nel caso di bonus condizionatori senza ristrutturazione con Ecobonus, la detrazione fiscale si può convertire in credito d’imposta cedibile ai soggetti autorizzati ( banche, fornitori o intermediari finanziari)
- in fase di dichiarazione dei redditi attraverso presentazione del modello 730 oppure del modello unico. Occorre suddividere l’importo in 10 quote annuali e nelle spese si possono includere anche il trasporto e montaggio del condizionatore acquistato