All’interno di un piano di efficientamento energetico è previsto un adeguamento della caldaia la cui sostituzione può garantire un notevole risparmio in bolletta e maggior comfort domestico.
I sistemi di riscaldamento con oltre 10 anni di vita, risultano ormai obsoleti e causano notevoli problematiche e difetti di funzionamento responsabili, molto spesso, di sprechi e maggiori consumi, ma anche costanti manutenzioni.
E’ quindi raccomandato sostituire le vecchie caldaie con moderni sistemi a condensazione o altri sistemi a energia rinnovabile.
Le caldaie a condensazione hanno sostituito quelle tradizionali, i costi sono minori, le emissioni minime e il risparmio in bolletta è di circa il 30%, che in un tempo di 10 anni, si traduce in una cifra che oscilla tra i 3 e i 9000 euro.
Sostituire una caldaia tradizionale con un modello a condensazione di ultima generazione consente di recuperare classi energetiche, rendendo la casa più efficiente e aumentandone nettamente l’eventuale valore di vendita.
Una caldaia a condensazione basa il suo funzionamento su un sistema che vede, appunto, la condensazione del vapore acqueo dei fumi di scarico.
Ciò impedisce la dispersione del calore, consentendo di sfruttare l’energia dei gas combusti, trasformati successivamente in condensa dopo essersi raffreddati e, in seguito, emessi nell’ambiente.
Le pompe di calore e le caldaie a condensazione raggiungono rapidamente ottimi livelli di produttività, scaldando gli ambienti di destinazione in poco tempo.
I modelli più tecnologici integrano un impianto di riscaldamento domotico che consente di programmarne l’accensione e regolare, in questo modo, la temperatura all’interno dei locali.
Esistono numerosi tipi di caldaia, ma il principio che le alimenta è il medesimo: al suo interno si crea il passaggio di calore da un combustibile a un liquido, successivamente emesso nell’ambiente ai fini di produrre calore o oppure acqua sanitaria calda.
Le caldaie, a prescindere dal modello, si dividono in due tipologie, a basamento e murali: la prima trova posizionamento a terra la seconda viene invece installata a muro.
La caldaia murale occupa certamente meno spazio rispetto al modello a basamento e può essere, per esempio, ospitata in nicchie oppure collocata internamente o esternamente all’abitazione.
Rispetto al modello a basamento possiede limitata capacità.
Diversi sono i fattori da considerare nella scelta di una caldaia a condensazione per la tua casa.
Anzitutto la potenza, il cui range oscilla dai 12 ai 35 kW e varia in base all’ambiente di destinazione, la coibentazione della casa e le esigenze legate all’acqua sanitaria.
Occorre inoltre valutare in modo accurato le dimensioni della caldaia e che esse siano compatibili rispetto allo spazio disponibile. Quelle murali sono certamente meno ingombranti di quelle a basamento!
L’etichetta energetica è obbligatoria per tutti i generatori di calore e la Classe A corrisponde ad un’ alta efficienza energetica.
Inoltre, è fondamentale valutare i modelli che consentano di produrre poco rumore: i modelli con materiali fonoassorbenti integrati permettono il posizionamento in ogni tipo di ambiente, sia esso interno oppure esterno.
Infine occorre sempre guardare a modelli tecnologici che, attraverso particolari applicazioni, possono essere controllati anche da remoto.
Le caldaie a condensazione convengono in caso di impianti vecchi e obsoleti, progettati per lavorare ad alte temperature oppure laddove l’edificio che le ospita sia vecchio e dotato di un isolamento termico poco efficace.
I sistemi di riscaldamento tradizionali si caratterizzano spesso da malfunzionamenti e diversi problemi tecnici, implicando in questo modo costanti e costose manutenzioni oltre a perdere di efficienza in termini di calore e consumi.
Ecco perché DotQ ti consiglia di sostituire la tua vecchia caldaia con un moderno modello a condensazione.
Come nel caso delle pompe di calore, del fotovoltaico e del sistema di climatizzazione, anche per le caldaie a condensazione è previsto l’Ecobonus, l’incentivo che prevede una detrazione del 50/65 oppure 110% nel caso di interventi che consentano di aumentare il livello di efficienza energetica dell’ edificio.
E’ possibile inoltrare richiesta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, salvo diversamente indicato. La richiesta del bonus deve essere fatta entro 90 giorni dal termine dell’intervento.
Affidati al Dot Q: ti affiancheremo anche nella richiesta del bonus, comunicando direttamente con l’ente preposto!
Affidarsi a personale competente nell’installazione della tua nuova caldaia a condensazione è fondamentale. Occorre infatti valutare una serie di fattori cruciali, tra cui per esempio, i materiali di costruzione della canna fumaria al fine di evitare spiacevoli incidenti e malfunzionamenti.
Lo scarico della condensa, il cui compito è quello di incanalare la condensa attraverso gli scarichi fognari, è un altro fattore da considerare: l’utilizzo di materiali sbagliati oppure ostruzioni delle tubazioni potrebbero causare danni gravi e malfunzionamenti tecnici.